Elba Lombardia: domande per contributo formazione RLS entro il 30 aprile

Il contributo, concesso nella misura del 50% del costo sostenuto dall’impresa per la formazione del dipendente, non potrà superare l’importo di 260,00 euro

L’Elba, Ente Bilaterale Lombardia dell’Artigianato, ha stabilito l’erogazione di contributi alle imprese che nel 2024 abbiano effettuato la formazione obbligatoria dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendale (RLSA) tramite le Associazioni di categoria e/o Enti di formazione di diretta emanazione delle stesse. 
Il contributo, concesso nella misura del 50% del costo sostenuto dall’impresa per la formazione del dipendente, non potrà superare l’importo di 260,00 euro. Ai fini della regolarità contributiva è necessario che prima dell’avvio della procedura, pena la non ammissibilità della richiesta, accertarsi che l’impresa sia in regola con i versamenti, a partire dal 1° gennaio 2022 (se dovuto), fino ai 2 mesi precedenti la presentazione della richiesta.
La domanda, per formazione ultimata dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, dovrà essere presentata entro e non oltre il 30 aprile 2025. Le pratiche dovranno essere presentate dalle imprese presso gli sportelli accreditati di CONFARTIGIANATO, CNA, CLAAI o CASARTIGIANI. La documentazione, da allegare al modulo di richiesta, è la seguente:
– copia della fattura riferita al corso sostenuto;
– copia dell’attestato di partecipazione rilasciato al termine del corso o dichiarazione rilasciata dall’Associazione/Ente di Formazione contenente il nominativo del partecipante e il periodo di durata del corso;
– copia del cedolino paga del lavoratore del mese di partecipazione al corso;
– copia documento di identità del titolare/legale rappresentante;
– informativa sul trattamento dei dati personali firmata;
– scheda di richiesta contributo compilata in ogni sua parte e firmata.
L’Ente precisa che in mancanza di uno o più documenti richiesti la domanda non potrà essere presa in carico dallo sportello.

Ebinvip: contributo di non autosufficienza 2025

Pubblicato il regolamento per l’accesso al contributo destinato ai lavoratori assunti con il CCNL Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza

L’Ente Bilaterale Nazionale Vigilanza Privata ha disposto il regolamento inerente il contributo offerto per l’assistenza prestata in favore dei dipendenti assunti con il CCNL di settore, per:
–  l’assistenza prestata in favore di un parente entro il secondo grado o del coniuge o parte di un’unione civile ai sensi dell’art.1, comma 20, L.76/2016 o convivente di fatto ai sensi dell’art.1, co. 36, della medesima legge, con disabilità in situazione di gravità, legge n. 104/1992, art. 3 comma 3, anche ricoverata a tempo pieno ovvero con invalidità riconosciuta al 100%;
– per coloro che si trovino in condizione di disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, co. 3, L. n.104/1992 ovvero con invalidità riconosciuta al 100%.
Il contributo può essere richiesto per un solo parente portatore di handicap in stato di gravità eccezion fatta per i figli. In caso di minori, il contributo viene riconosciuto soltanto in presenza di handicap in stato gravità ex L. n. 104/1992, art. 3 comma 3 o di indennità di accompagnamento.
L’Ente darà riscontro alle domande entro 90 giorni dalla data di presentazione delle stesse. 
Il contributo economico è pari a 300,00 euro e potrà essere erogato in favore del richiedente una sola volta nel corso dell’anno di riferimento. Tale somma sarà elevata fino a 500,00 euro qualora l’assistenza venga prestata in favore del figlio minore con disabilità in situazione di gravità ex lege n.104/1992, art. 3 comma 3, o indennità di accompagnamento.
Le richieste saranno inviate solo tramite il sito dell’Ente, nella sezione “Attività sociali” > “Contributo di NON autosufficienza 2025” > “Accedi alla compilazione on line”, e tramite posta con raccomandata con ricevuta di ritorno. 
Il termine ultimo per inviare le richieste del contributo è il 15 novembre 2025.

CCNL Chimica Industria: presentata la piattaforma di rinnovo

Tra le proposte avanzate dalle OO.SS. sono stati richiesti un aumento salariale di 305,00 euro e maggiori tutele in materia di welfare

Le OO.SS. Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno presentato la piattaforma di rinnovo relativa al CCNL Chimica-Industria. Il contratto scade il 30 giugno 2025. L’annuncio è avvenuto con un comunicato del 10 marzo 2025, tramite il quale hanno indicato i principali punti di cui si compone la piattaforma, a partire da un aumento salariale ed interventi su formazione, salute, sicurezza, ambiente, riduzione dell’orario di lavoro, welfare ed intelligenza artificiale. 
Dal punto di vista retributivo, la richiesta dei Sindacati è stata quella di un aumento di 305,00 euro complessivi per il livello D1, considerando l’anticipo di 6 mesi delle tranches contrattuali nel 2024, al fine di recuperare l’inflazione degli ultimi anni. In materia di welfare contrattuale servono aggiornamenti per rispondere alle nuove esigenze; mentre per quel che concerne la formazione e l’occupazione sono state chieste maggiori tutele per chi ha contratti atipici e un impegno per una buona occupazione. L’intelligenza artificiale può creare maggiori opportunità, tuttavia i sindacati vogliono maggiori garanzie per i lavoratori, in particolar modo per i problemi etici e di privacy che potrebbero insorgere. Inoltre, chiedono anche la riduzione dell’orario di lavoro. 

Gestione credito: introdotta l’apertura strutturale dei termini

A decorrere dal 12 gennaio 2025, la facoltà di adesione può essere esercitata senza alcun vincolo temporale (INPS, circolare 3 marzo 2025, n. 49).

Con la circolare in argomento, l’INPS segnala che è stata introdotta l’apertura strutturale dei termini di adesione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (cosiddetto Fondo Credito). Pertanto, a decorrere dal 12 gennaio 2025, tale facoltà può essere esercitata senza alcun vincolo temporale.
L’adesione è irrevocabile e le relative prestazioni possono essere richieste decorso un anno dall’iscrizione.
I destinatari della nuova disposizione sono:
– pensionati, già dipendenti pubblici, che fruiscono di trattamento pensionistico a carico delle casse della Gestione dipendenti pubblici, riconducibili alle seguenti categorie: vecchiaia; anzianità; anticipata; inabilità che non abbiano già aderito in precedenza alla Gestione credito;
– pensionati, già dipendenti di enti e amministrazioni pubbliche, che fruiscono di trattamento pensionistico a carico di enti o gestioni previdenziali diverse dalla Gestione dipendenti pubblici e che non abbiano già aderito in precedenza alla Gestione credito;
sottufficiali prossimi al collocamento in ausiliaria e ufficiali in ausiliaria prossimi al pensionamento;
lavoratori dipendenti di enti e amministrazioni pubbliche non iscritti alle casse pensionistiche o ai Fondi per i trattamenti di fine servizio e di fine rapporto (ex ENPAS o ex INADEL) della Gestione dipendenti pubblici.
L’adesione comporta l’iscrizione alla Gestione credito a decorrere dal primo giorno utile del mese in cui è presentata la domanda.
Per i pensionati che non abbiano già aderito in precedenza, l’obbligo contributivo decorre dalla data di iscrizione.
Le prestazioni correlate alla Gestione credito possono essere richieste decorso un anno dall’iscrizione.

CCNL Vigilanza Privata: nuovo confronto al Ministero

I sindacati chiedono maggiori investimenti per ridurre il numero di crimini registrati negli ultimi mesi

Si è svolto nei giorni scorsi un nuovo incontro al Ministero dell’Interno con i sindacati di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs sui problemi strutturali del comparto della vigilanza privata e dei servizi fiduciari, dal tema degli assalti ai portavalori alle maggiori garanzie di sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori del settore.
A tal proposito, vengono richiesti maggiori investimenti per prevenire il numero di eventi criminosi registrati negli ultimi mesi, oltre alla revisione del DM 269/2010 con l’obiettivo di rafforzare le misure di sicurezza per le guardie giurate e l’introduzione di una soglia minima di tre unità per gli equipaggi del trasporto valori e di almeno due addetti nei servizi notturni
I sindacati hanno ,inoltre, chiesto di riattivare il tavolo congiunto con le associazioni datoriali, mentre il Ministero conferma la volontà  di mantenere attivo un tavolo permanente, per monitorare e rafforzare le misure di protezione per le lavoratrici e i lavoratori.

Incentivo al posticipo del pensionamento 2025: implementato il sistema di gestione delle domande

Illustrate le modalità di richiesta del beneficio modificato dalla legge di bilancio 2025 (INPS, messaggio 5 marzo 2025, n. 799).

L’INPS ha comunicato di aver implementato il proprio sistema di gestione delle domande di pensione per consentire la presentazione della domanda di incentivo al posticipo del pensionamento previsto dalla Legge di bilancio 2023 (articolo 1, comma 286, Legge n. 197/2022), come modificato dalla Legge di bilancio 2025 (Legge n. 207/2024).

L’istanza in argomento è individuata dal seguente prodotto:

Verifica del requisito per l’accesso all’incentivo al posticipo del pensionamento”;

Gruppo: Certificazione;

Prodotto: Verifica delle condizioni di accesso;

Tipo: Incentivo al posticipo del pensionamento.

L’istanza può essere presentata:
– direttamente dal sito istituzionale dell’INPS, accedendo tramite SPID almeno di Livello 2, seguendo il percorso “Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” > “Aree tematiche” > “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci” > “Accedi all’area tematica” > “Certificati”;
– utilizzando i servizi telematici offerti dagli istituti di patronato;
– contattando il Contact Center Multicanale.

CIRL Moda Artigianato Veneto: siglato il verbale di accordo di proroga

Viene prorogato al 28 febbraio 2026 il contratto per i dipendenti del settore

Il 19 febbraio 2025 le Parti sociali Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno firmato il verbale di accordo di proroga del contratto di settore in scadenza. Tale proroga cesserà di produrre effetti dal momento del rinnovo del CCRL.
Difatti, si intendono prorogati gli effetti del CCRL 14 dicembre 2016 e del protocollo aggiuntivo firmato il 9 ottobre 2017 e successive proroghe. 
Viene altresì prorogata la quota di 2,50 euro di supporto ai costi di gestione previsti dai fondi negoziali dell’artigianato in favore dei dipendenti. Tale somma viene versata dal datore di lavoro in una unica soluzione, in aggiunta alle quote di adesione contrattuale di competenza del mese di marzo. 
Si specifica che i datori di lavoro che hanno già assolto al versamento della quota annua per il 2025, con riferimento ai dipendenti assunti dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025, non sono tenuti a ripetere il versamento nel B01 di marzo. 
Con l’accordo in oggetto, si intende prorogata anche l’erogazione dell’ERT negli importi e nelle modalità previste dal CCRL. 

CIPL Edilizia Industria Avellino: siglato l’accordo per la determinazione dell’EVR



Per l’anno 2025 I’importo dell’EVR nel territorio di Avellino e provincia è pari al 100%


Il 24 febbraio 2025 Ance Avellino e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil di Avellino si sono incontrate per effettuare la verifica dei quattro indicatori stabiliti nel contratto integrativo provinciale e per determinare a livello provinciale I’elemento variabile della retribuzione erogabile per I’anno 2025, con riferimento alle sole ore
ordinarie effettive di lavoro prestate, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 12, 38 e 46 del CCNL Edile Industria del 1° luglio 2014 e dell’art. 11 del CIPL sottoscritto in data 16 maggio 2022.
Sulla base dei dati acquisiti presso la Cassa Edile della provincia di Avellino la verifica degli indicatori è stata effettuata raffrontando il triennio 2024 -2023-2022 sul triennio 2023-2022-2021. Per l’anno 2025 I’importo dell’EVR nel territorio di Avellino e provincia è pari al 100% della misura massima fissata dall’art. 11 del CIPL sottoscritto in data 16 maggio 2022 ed è quindi pari al 4% dei minimi in vigore alla data del 1° luglio 2014. 

Impiegati
  










































CATEGORIA IMPIEGATI PAGA BASE AL 1° LUGLIO 2014 % EVR

EROGABILE

EVR erogabile a livello provinciale sulla base della percentuale del 4% determinata a seguito della verifica dei parametri
7° LIV € 1.630,71 4% 65,23
6° LIV € 1.467,63 4% 58,71
5° LIV € 1.223,02 4% 48,92
4° LIV € 1.141,51 4% 45,66
3° LIV € 1.059,96 4% 42,40
2° LIV € 953,97 4% 38,16
1° LIV € 815,36 4% 32,61

Operai



























CATEGORIA

OPERAI

PAGA BASE AL 1° LUGLIO 2014 % EVR EROGABILE EVR erogabile a livello provinciale sulla base della percentuale del 4% determinata a seguito della verifica dei parametri
4° LIVELLO € 6,600 4% 0,264
OPERAI SPECIAL. € 6,130 4% 0,245
OPERAI QUALIF. € 5,510 4% 0,220
OPERAI COMUNI € 4,710 4% 0,188

 

CCNL Istruzione e ricerca: incontro tra Aran e Sindacati per il rinnovo del contratto

Le OO.SS. richiedono l’aumento dei salari ed il rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale

Nelle scorse settimane si è svolto il primo incontro di trattativa tra Aran e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022/2024 del comparto Istruzione e ricerca. La trattativa è attesa da circa 1.300.000 lavoratori di scuola, università, ricerca e Afam che attendono il rinnovo del contratto ormai scaduto da anni.
Nell’incontro non sono state affrontate tematiche specifiche, ma le OO.SS. hanno denunciato la grave responsabilità del governo che ha licenziato l’atto di indirizzo a triennio abbondantemente scaduto, in un contesto che ha messo a dura prova il potere di acquisto dei salari del personale del comparto.
Le rivendicazioni al tavolo di trattativa riguarderanno, come affermato dai Sindacati, l’estensione dei diritti per il personale precario e l’aumento dei salari, il rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale e di posto di lavoro, la valorizzazione di tutte le professionalità e il rigetto di qualsiasi ipotesi di gerarchizzazione del lavoro e di altre premialità legate alla performance
 

Manageritalia: attivo il servizio AskMit

AskiMit è il servizio per i professionisti su questioni lavorative, previdenziali, legali, fiscali e assicurative

Manageritalia ha attivato un servizio online che offre consulenze altamente qualificate entro 48 ore per gli Executive Professional in  merito a questioni lavorative e familiari e nello specifico questioni contrattualistiche, previdenziali, fiscali, legali, assicurative legate ai rischi sul lavoro, in casa e per la famiglia, Caaf e relative al Fasdac.
Per quanto riguarda la consulenza pensionistica di seguito i servizi:
–  videoconferenza su previdenza obbligatoria (Inps, ex Enpals, ex Inpdai ecc.), includendo servizi come:
– verifica delle situazioni contributive Inps (Ago, gestione separata, fondi speciali, Gestione dipendenti pubblici e lavoratori dello spettacolo) e Casse professionali;
– valutazione della convenienza di riscatti, ricongiunzioni, totalizzazioni, cumuli e computi;
– sviluppo della decorrenza, calcolo importo della pensione e proiezioni future;
– versamenti contributi all’estero.
Per quanto riguarda il Fasdac di seguito i servizi:
– risposte e consulenza su prestazioni e normativa Fasdac;
– prestazioni in forma diretta;
– rimborsi in forma indiretta;
– nomenclatore e regolamento Fasdac;
– regole di assistibilità per i familiari.
Per quanto riguarda la materia assicurativa di seguito i servizi: 
– risposte sulle coperture dei rischi di ogni tipo: lavoro, azienda, persona, casa e famiglia:
– studio delle polizze in corso e spiegazione delle clausole e garanzie;
– assistenza nella definizione di pratiche assicurative personali;
– analisi dei bisogni, informazione e sensibilizzazione;
– convenzioni assicurative come rca, emergenze, previdenza, patrimonio.
Per quanto riguarda l’ambito legale di seguito i servizi:
– risposte sugli aspetti legali della professione e della vita privata;
– diritto civile (contenziosi, separazione, responsabilità, famiglia ecc.);
– diritto societario e amministrativo, per imprese e associazioni;
– sicurezza sui luoghi di lavoro;
– trattamento dei dati e riservatezza;
– gestione degli immobili (contratti, locazione e vendita, successione).